Così ragionavano gli urologi 30 anni fa ma oggi fortunatamente questo non succede più. Una prostata ingrossata presenta una indicazione chirurgica nel paziente che lamenti disturbi urinai ostruttivi e nel quale test specialistici ad hoc dimostrino in modo certo che l’ingrossamento prostatico provochi uno sforzo eccessivo da parte del muscolo vescicale al momento della minzione.
I disturbi più’ classici sono la riduzione della forza del getto urinario, la necessità di urinare in più’ tempi, lo sgocciolamento al termine della minzione e la incapacità di svuotare completamente la vescica al termine della minzione. Si tenga conto però che abbastanza spesso il paziente non lamenta grandi disturbi pur in presenza di una grande prostata ostruente. L’urologo esperto può in questi casi chiarire la reale condizione clinica del paziente con alcuni esami strumentali, in primis ecografia ed esame urodinamico completo.
