Francesco Montorsi

Sento parlare di laser per la prostata: in cosa consiste?

Il paziente con un ingrossamento benigno della prostata che determina una ostruzione urinaria che non risponde alla terapia medica può avere una indicazione ad eseguire una terapia chirurgica con laser. Ad oggi sono disponibili due tecniche : laser a luce verde e laser ad holmio. Entrambe le procedure vengono eseguite con una piccola anestesia loco […]

Ho una prostata ingrossata e senza segni di tumore: devo necessariamente toglierla?

Così ragionavano gli urologi 30 anni fa ma oggi fortunatamente questo non succede più. Una prostata ingrossata presenta una indicazione chirurgica nel paziente che lamenti disturbi urinai ostruttivi e nel quale test specialistici ad hoc dimostrino in modo certo che l’ingrossamento prostatico provochi uno sforzo eccessivo da parte del muscolo vescicale al momento della minzione. […]

In cosa consiste il PCA3, il nuovo esame che evita le biopsie prostatiche?

Il PCA3 è un esame delle urine che viene eseguito subito dopo che lo specialista urologo abbia effettuato un massaggio prostatico durante una esplorazione rettale. L’esame ricerca un particolare gene associato al tumore della prostata. Questo nuovo test non è un sostituto del PSA e non deve essere usato in tutti i pazienti. Ad oggi […]

In cosa consiste la biopsia prostatica?

La biopsia prostatica consiste nell’eseguire una serie di microprelievi di tessuto dalla prostata stessa per escludere la presenza di un tumore. Si esegue sempre sotto guida ecografica transrettale e con l’utilizzo di anestesia locale che rende la procedura indolore. E’ importante che vengano eseguiti almeno 14 prelievi prostatici per essere certi di ottenere un “mappaggio” […]

Sento contestare l’utilità del PSA in quanto spesso identifica un tumore prostatico destinato a non creare nessun danno al paziente e che quindi era meglio lasciare li dov’era.

Il problema non si risolve suggerendo di non fare il PSA. La verità che io ho imparato nella mia pratica clinica, vedendo in ambulatorio ogni giorno tanti pazienti con malattie prostatiche, è che chi muore oggi per tumore della prostata quasi sempre ha avuto una diagnosi fatta tardi. Molti di questi pazienti mi chiedono: “perché […]

Quali sono i pazienti a rischio per sviluppare un tumore prostatico?

I pazienti con familiarità positiva devono essere seguiti con attenzione e secondo qualsiasi linea guida internazionale devono eseguire un PSA ed una visita urologica con esplorazione rettale ogni anno a partire dai 40 anni di età. I soggetti senza familiarità ma con PSA elevato sono per definizione a rischio. Oggi può aiutare anche la esecuzione […]

Ho letto che è importante eseguire l’esame del PSA per la prima volta in età giovanile – a 40 anni. Come mai?

L’interesse nel dosare il PSA prima dei 50 anni ed in particolare tra i 40 ed i 50 anni di età deriva dal fatto che quasi sempre in questa fascia di età la prostata non è ancora ingrossata e quindi il PSA rispecchia più fedelmente la salute dell ghiandola. Di recente sono stati resi noti […]

Ho fatto l’esame del PSA per un controllo di routine ed è risultato elevato: cosa devo fare?

Il PSA (antigene prostatico specifico) e’ il principale marcatore per il tumore della prostata. Si ritiene oggi che ogni uomo a partire dai 40 anni di età debba eseguire il test del PSA una volta all’anno. La normalità è tipicamente dipendente dall’età del soggetto: sotto i 50 anni si considera normale un PSA inferiore a […]

Ho visto sangue nelle urine: cosa devo fare?

La presenza di sangue nelle urine si definisce ematuria e deve sempre essere valutata con grande attenzione, in particolare modo quando il/la paziente vede proprio con i suoi occhi le urine rosse o rosate (macroematuria). Al contrario le urine possono avere un colore sempre normale ma l’esame delle urine può identificare tracce di sangue (microematuria). […]

Ho visto sangue nello sperma: cosa devo fare?

La presenza di sangue nello sperma, definita emospermia, è quasi sempre indicativa di una infiammazione della prostata (prostatite). Tipicamente si presenta nell’uomo giovane, ma può manifestarsi anche dopo i 50 anni. E’ un sintomo che è bene discutere sempre con il medico. La terapia classica è antibiotica, di solito con farmaci chinolonici oppure con cotrimoxazolo […]

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